don Furio Fabbri

Figure Esemplari IGS

Don Furio Fabbri

n. 15.04.27  + 23.11.2015

Veramente dobbiamo benedire il Signore per questa morte santa, per questo uomo e sacerdote di Dio. Sentiamo di dover dire grazie al Signore per questa morte santa ma anche per la vita laboriosa e fedele di don Furio. Io non l’ho conosciuto; solo tra i malanni in questo ultimo anno che ho visto sopportare con grande fede e sempre con grande attaccamento alla parrocchia, alla sua gente.

Per quanto riguarda la sua vita, altri potrebbero dire molto meglio di me. Ma è come un coro che si leva da ogni parte dove è stato, quello che sento: da Montemurlo, a S. Martino in Campo, a Vicofaro. a San Baronto e Porciano; un coro che testimonia di lui. Ed è anche dall’intera diocesi che lo ha visto svolgere servizi importanti di insegnante, Rettore del seminario, delegato per i laici e da ultimo anche di esorcista, che si leva il riconoscimento per la sua vita, la sua fede, il suo ministero sacerdotale.

Benediciamo davvero il Signore per don Furio, per il molto che ci ha dato; benediciamo il Signore e lo supplichiamo che voglia accogliere il suo servo fedele nella gloria del Paradiso e se qualche colpa ha commesso per la fragilità umana, tutto gli sia perdonato e da subito possa contemplare il suo volto.

Ringraziamo il Signore con tutto il cuore, riconoscenti per il bene seminato tra noi da questo strumento docile nelle sue mani. Uno strumento che sempre ha cercato il Signore, che sempre ha cercato di appartenere al Signore e sempre si è reso pienamente disponibile al servizio della propria Chiesa, secondo le indicazioni e le proposte del Vescovo. L’appartenenza di don Furio all’Istituto di Gesù sacerdote fondato dal beato don Alberione è lì a dimostrare questa volontà di servire totalmente il Signore nell’apostolato dentro la Chiesa locale. Dimostra anche da dove ha attinto l’energia per il suo grande zelo apostolico: dalla spiritualità paolina caratterizzata dalla dimensione cristologica, eucaristica, pastorale, mariana.

Don Furio Fabbri si è distinto anche nell’animare con incisività e trasparenza molti membri dei vari Istituti della Famiglia Paolina, fondata dal Beato don Alberione.