DON GIOVANNI MARCEDDU

Ricordiamoli

DON GIOVANNI MARCEDDU

(n. Norbello 08/01/1933 + Norbello 30/04/2020)

Don Giovanni Marceddu era Nato a Norbello l’8 gennaio 1933. E’ cresciuto in una famiglia laboriosa, onesta e sostenuta da una solida fede cristiana. Questa realtà e clima familiare sano è risultata una grande grazia per don Giovanni: ha avuto anche il dono che due delle sue sorelle facessero parte dell’Associazione “Ancille domini”: donne consacrate a servizio dei sacerdoti non solo nell’accudirli materialmente, ma nel pregare e offrire la vita per loro. E don Giovanni, negli anni della sua malattia, è stato amorevolmente assistito da una di queste sorelle, Caterina; mentre Giuseppina era morta nel 2010.

Fu ordinato presbitero a Norbello il 5 luglio 1959 dall’arcivescovo Sebastiano Fraghì. Dal 1959 al 1964 è stato animatore ed insegnante presso il Seminario Arcivescovile di Oristano: molto amato dai seminaristi per la sua paterna e attenta premura verso tutti senza distinzione e preferenze, sostenendo i seminaristi nelle inevitabili difficoltà che incontravano.

Don Giovanni Marceddu ha ricoperto, poi l’incarico di parroco presso tanti paesi:  comunità di Solanas (dal 1960 al 1964), di Simaxis (dal 1964 al 1967), di Paulilatino (dal 1967 al 1978), di Samugheo (dal 1978 al 1989), di San Vero Milis (dal 1989 al 2005) e di Abbasanta (dal 2005 al 2010).

Come parroco, sempre e in tutte le comunità, è stato molto stimato e apprezzato. Si è distinto nell’affrontare e superare le varie difficoltà e problematiche che si presentavano con coraggio, saggezza ed equilibrio. Con questa stessa saggezza aiutava le persone a superare i loro problemi, accompagnandoli con la sua preghiera, vicinanza e sostegno spesso anche materiale. Si è dimostrato molto generoso nella sistemazione e ristrutturazione di varie Chiese dove è stato parroco.

Riguardo al suo risultare parroco capace, attivo, sempre pieno di zelo nello svolgere il suo ministero pastorale e profondamente devoto della Madonna, lo deve al dono di far parte dell’ISTITUTO GESU’ SACERDOTE, fondato da Beato don Giacomo Alberione: aveva professato i Consigli Evangelici di povertà, castità, obbedienza nell’IGS già dal 1969. Finché la salute glielo ha acconsentito ha sempre partecipato attivamente agli Incontri programmati (Esercizi, Ritiri, Convegni…).

Ha manifestato sempre tanta gratitudine nel far parte della grande FAMIGLIA PAOLINA e lo ha saputo esprimere, rendendosi disponibile ad animare alcuni gruppi dei vari Istituti, ad accompagnare il cammino formativo soprattutto delle Ancille di cui facevano parte due delle sue sorelle, come abbiamo già evidenziato. Le Ancille sono particolarmente legate all’Istituto Gesù Sacerdote e alla Famiglia Paolina, perché fondate da don Stefano Lamera ssp, che per tanti anni è stato responsabile degli Istituti IGS e ISF.

Nel 1985 fu insignito del titolo onorifico di Cappellano di Sua Santità. Nel 2010, per motivi di età e di salute, si era ritirato a vita privata nel suo paese natale di Norbello.

L’arcivescovo attuale di Oristano lo aveva incontrato e salutato quasi subito dopo il suo ingresso nell’Arcidiocesi di Oristano: non potendo dialogare a lungo per la sua malattia degenerativa, don Giovanni aveva comunque mostrato la sua gioia per l’arrivo del nuovo arcivescovo. Insieme avevano pregato invocando Maria, Regina degli Apostoli.

L’arcivescovo mons. Roberto Carboni, unitamente agli arcivescovi emeriti mons. Pier Giuliano Tiddia e mons. Ignazio Sanna e all’intero Presbiterio Arborense, profondamente commossi e vicini al dolore dei familiari, elevano a Dio, Padre di Misericordia, la preghiera di suffragio per il caro confratello e ricordandone con sincera gratitudine il fedele e generoso ministero, implorano per la sua anima il dono della pace eterna.