Nell’infinito di Dio · Le prediche di Avvento ·di Raniero Cantalamessa
«L’anima mia ha sete del Dio vivente»:

Proprio a questo bisogno, afferma, «vorrebbe rispondere il tema proposto». Nella Chiesa, infatti, «siamo così incalzati da compiti da assolvere, problemi da affrontare, sfide a cui rispondere, che rischiamo di perdere di vista, o lasciare come sullo sfondo, il porro unum necessarium del Vangelo, e cioè il nostro rapporto personale con Dio».
«Lasciando perciò da parte per una volta ogni riferimento a problemi di attualità — conclude — si cercherà, come suggeriva sant’Angela da Foligno, di «raccoglierci in unità e inabissare la nostra anima nell’infinito che è Dio»; di fare, in altre parole, un bagno mattutino di fede, prima di iniziare la giornata di lavoro».
Alle tre prediche, che avranno inizio alle 9, sono invitati i cardinali, gli arcivescovi e i vescovi, i segretari delle congregazioni, i prelati della Curia romana e del Vicariato di Roma, i superiori generali e i procuratori degli ordini religiosi facenti parte della Cappella pontificia.