Rimini: a 101 anni è morto don Probo, il prete padre di sette figli dei quali 4 sacerdoti

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Il decano della diocesi riminese era stato militare nella Campagna di Russia, poi si era sposato. Diventò sacerdote una volta rimasto vedovo a 69 anni. E quattro dei suoi figli sono ecclesiastici 
Il 4 giugno del 2019 aveva compiuto il secolo di vita, celebrato festosamente da tutta la Chiesa riminese. La scorsa notte, nella sua casa, è morto, a 101 anni, don Probo Vaccarini, decano della Diocesi di Rimini e padre vedovo di sette figli di cui quattro sacerdoti dopo essere diventato lui stesso presbitero all’età di 69 anni.

Cosa decisamente singolare: se quattro fratelli preti sono un caso abbastanza raro che lo sia anche il loro padre è sicuramente unico. I funerali di quello che la Diocesi romagnola ha definito ‘sposo, vedovo e sacerdote’ saranno celebrati lunedì in Basilica Cattedrale e trasmessi sulla rete locale Icaro Tv per dare a tutti i fedeli l’occasione di ricordare il parroco nato il 4 giugno del 1919, militare nella Campagna di Russia nel 1942 e padre di sette figli – quattro maschi e tre femmine – dopo essersi diplomato geometra e sposato a 33 anni con Anna Maria Vannucci.

Rimasto vedovo a 51 anni, Vaccarini è diventato prete all’età di 69 anni l’8 maggio del 1988 ordinato dal vescovo Giovanni Locatelli. I suoi quattro figli maschi sono tutti sacerdoti: don Giuseppe, don Giovanni e don Gioacchino nel Riminese e don Francesco in Umbria, a Terni Discepolo di san padre Pio da Pietrelcina – proprio il frate pugliese gli aveva detto “forma una famiglia santa e numerosa” – don Probo ha prestato servizio per oltre 30 anni nella parrocchia di San Martino in XX, senza mai saltare un giorno di ‘servizio’.

“Nonostante l’età – ha raccontato il figlio Giuseppe come riporta la Diocesi romagnola – ogni giorno finché la salute lo ha concesso, è andato in parrocchia a dire messa. Ha vissuto la fede con una incredibile passione”. In una intervista rilasciata in occasione del centenario al settimanale diocesano riminese ‘Il Ponte’, don Vaccarini raccontava di essere “stato padre e marito, prima di diventare prete. Sacerdote, chi l’avrebbe mai pensato? Eppure – ricordava – mi sento come un prete fresco di ordinazione”.

Lo scorso anno (il 4 giugno 2019) l’intera Diocesi di Rimini aveva espresso viva gratitudine al Signore per il dono di don Probo e per il traguardo del centenario con una s. Messa in Basilica Cattedrale. Il Vescovo Francesco presiedeva, avevano concelebrato lo stesso don Probo e i figli.

Don Probo ha scritto oltre quindici libri, tra cui: Gitanèin. Un riminese d’altri tempi (1975), L’andron di Perugin (1978); La mia Russia. Un reduce 40 anni dopo. (Euoforum,  1985) in cui raccontava la sua drammatica esperienza della campagna di Russia; Per un cammino di fede. Sulle orme di padre Pio (1997); Colloqui con padre Pio (Casa Sollievo della Sofferenza); Gesù, con te nel deserto! (1998); Sposo, vedovo, sacerdote (il Ponte, 1999), la sua autobiografia.

Quella di don Probo, osserva il Vicario generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri, “è stata una lunga vita di genitore e di sacerdote, che ha lasciato un’impronta in tante persone che lo hanno conosciuto e sono state guidate spiritualmente nel proprio cammino di fede”.

Ringraziamento di suo figlio Giovanni, parroco a Miramare e membro dell’Istituto Gesù Sacerdote
“Ringrazio il Signore per il dono di una lunga vita spesa tutta per la gloria di Dio e il servizio dei fratelli. Ringrazio il Signore per tutte le persone che mi hanno testimoniato quanto non è stato solo padre per noi fratelli, ma per tante persone che il Signore ha messo sulla sua strada. Ringrazio il Signore per questa fraternità che ci unisce nel Signore ancora più importante di quella del sangue.
Ringraziamo insieme il Signore perché il babbo ha realizzato fino in fondo la missione che Lui gli aveva affidato e che ora può godere quello in cui ha sempre sperato”.
don Giovanni