DON LELIO POLLASTRINI

Ricordiamoli

DON LELIO POLLASTRINI

(n. 26/10/1925 a Pescia (PI) + Camaiore (LU) 8/10/2020)

 

Mons. Lelio Pollastrini (95 anni) è morto nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre. Aveva guidato la parrocchia di Camaiore dal 1974 al 2009, e nella canonica della parrocchia ha continuato a vivere, rendendosi disponibile per le confessioni e celebrazioni, finché gravi precarietà di salute lo ha costretto a celebrare in Casa.

Don Lelio, dopo aver compiuto gli studi nel Seminario Arcivescovile lucchese, era stato ordinato presbitero il 27 giugno 1948. Il primo incarico lo ebbe nel 1950 quando divenne Parroco di Pontito e Vicario della Valleriana, territorio nell’Arcidiocesi di Lucca ma al confine tra le due province di Lucca e Pistoia. Dopo sette anni, nel 1957, fu nominato parroco alla Santissima Annunziata (Lucca) e direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano. Infine nel 1974, lasciati i precedenti incarichi, fu nominato parroco di Camaiore, dove è rimasto a vivere fino alla morte, mantenendo però l’incarico di parroco per 35 anni fino al 2009. Dal 1974 in avanti molto intensa è stata la sua partecipazione alla vita diocesana anche come membro eletto nel Consiglio Presbiterale, e anche nella Zona Pastorale di Camaiore-Massarosa.

Inoltre fu protagonista, negli anni ’90, della prima stagione sinodale della Chiesa di Lucca dopo il Concilio Vaticano II, facendo parte della Commissione preparatoria al Sinodo Diocesano su nomina arcivescovile.

Tutti, in tutte le parrocchie dove ha svolto il Ministero lo ricordano con sincero e partecipato affetto e stima: come prete buono, fedelissimo alla preghiera, affabile e disponibile. Nonostante l’età avanzata, finché ha potuto è stato sempre partecipe alla vita comunitaria del clero diocesano, anche come membro nel Consiglio presbiterale. Le sue condizioni di salute, precarie da un anno e mezzo, sono progressivamente andate peggiorando nelle ultime settimane.

Per don Silvio Righi, attuale parroco di Camaiore, don Lelio era davvero molto amato dalla gente, in tanti venivano a trovarlo. Pur avendo svolto per tanti anni il ministero a Camaiore, quando è diventato emerito ed è stato nominato un nuovo parroco (si sono succeduti vari parroci), pur non condividendo alcune loro scelte pastorali, ha saputo dimostrarsi intelligente e saggio e non ha mai manifestato critiche o lamentele: assolutamente non con la gente, anche se qualcuno andava a lamentarsi. Ha sempre invitato ad avere fiducia e a collaborare con il parroco.

Fin dal 1980 aveva professato i Consigli Evangelici nell’Istituto Gesù Sacerdote, aggregato alla Famiglia Paolina fondata dal Beato don Alberione. In un dialogo che come responsabile dell’IGS ho avuto con lui, mi confidava con semplicità di cuore e gratitudine viva che aveva ricevuto un grande dono dal Signore nel conoscere l’Istituto. E si era dimostrato saggio nell’aderivi, perché aveva trovato tanta luce, ispirazioni di bene, forza e sostegno, dato che la spiritualità paolina si caratterizza nel coltivare una comunione profonda con Cristo Parola ed Eucarestia, sotto la protezione di Maria, Regina degli Apostoli e nel curare un’attività pastorale universale, aperta a tutti. E come abbiamo avuto modo di contemplare da questo breve profilo della sua ricca e intensa vita sacerdotale, la professione dei Consigli Evangelici nell’IGS, ha portato tanti frutti di bene.

Caro don Lelio, a nome dei preti IGS d’Italia, soprattutto della Toscana, ti ringraziamo fraternamente per la testimonianza di gioia, mitezza, fedeltà al ministero e per la tua partecipazione alla vita dell’Istituto Gesù Sacerdote, finché le forze ti hanno dato la possibilità di muoverti e poi con la preghiera e l’offerta di vita nella malattia. Prega per noi per i preti dell’IGS perché sappiano manifestare sempre gioia, mitezza e zelo apostolico, valorizzando tutti i mezzi, per la salvezza delle anime. Soprattutto manifestare gli atteggiamenti di silenzio, discrezione e viva partecipazione alla vita della Diocesi, quando dobbiamo lasciare la responsabilità in parrocchia o in altri ambiti ecclesiali, anche se non condividiamo tutte le scelte dei nuovi responsabili…