Ricordiamoli

DON NICOLO’ STELLINO

(n. ad Alcamo 6/2/1943 + a Trapani 29/2/2024)

Don Nicolò, originario di Alcamo, all’inizio di febbraio 2024 aveva festeggiato il suo ottantunesimo compleanno.

Dopo aver svolto al Seminario tutte le tappe e gli studi richiesti, venne  Ordinato presbitero dal vescovo Francesco Ricceri nella chiesa madre di Alcamo il 31 luglio del 1966. Poi diventò vicario cooperatore prima a Castellammare del Golfo, poi in alcune frazioni del Trapanese

Nel 1977 arriva nella parrocchia del popolare quartiere “Cappuccinelli” a Trapani di cui è stato parroco dal 1979 – quasi 45 anni – divenendo con la sua comunità dalle porte aperte il punto di riferimento dell’identità, dei problemi, delle lotte e della metamorfosi del quartiere oltre che guida e animatore della vita spirituale di centinaia e centinaia di fedeli.

Testimonianza di tutti, don Nicolò cambiò totalmente il volto della chiesa di Cappuccinelli, dove diventò un vero e proprio punto di riferimento per la sua disponibilità e accoglienza.

«Il presidente Rita Fugallo a nome di tutta l’associazione Insieme per Cappuccinelli, esprime il suo più grande dolore per la dipartita di don Nicolò Stellino – si legge sui social dove in queste ore sono stati condivisi tantissimi messaggi di cordoglio -. Ci lascia un uomo di Dio, che fedele alla chiesa ha servito con amore, umiltà, e sguardo benevolo non solo il quartiere Cappuccinelli ma tutta la comunità Trapanese. La sua testimonianza di fede lascia in tutti noi un grande insegnamento».

Padre Stellino era sempre attivo e instancabile nel suo impegno per la comunità e il quartiere, donando se stesso senza riserve. Il suo grande cuore, capace di accogliere tutti, unito al suo sorriso gentile, lo ha reso il sacerdote più amato del territorio.

Ritengo opportuno evidenziare anche la testimonianza, breve, ma molto  intensa dell’Ancilla Teresa Emanuele:  “UOMO DI DIO E PADRE SPIRITUALE DI TANTE ANIME, È SALITO AL CIELO.  MI HA CONDOTTO ALLA FEDE E A RICONOSCERE LA SALVEZZA IN CRISTO. ORA NELLA CASA DEL PADRE CONTINUERÀ A PREGARE ED INTERCEDERE…”.

Personalmente, come Responsabile dell’ISTITUTO GESU’ SACERDOTE  devo testimoniare che don Nicolò ne faceva parte dal 2003. Un Istituto paolino di vita secolare consacrata, nato dal cuore del Beato Giacomo Alberione, a cui appartengono i Presbiteri, Vescovi e Cardinali che si propongono come ideale la santità della vita sacerdotale e come missione specifica l’annuncio di Cristo Maestro, Via Verità e Vita.

Quindi Don Nicolò non era solo un Sacerdote ma un consacrato con i voti di castità, povertà e obbedienza e speciale promessa di fedeltà al Papa nella spiritualità paolina.

Ho conosciuto don Stellino all’inizio del mio mandato, quando, avendo deciso di incontrare tutti i presbiteri dell’Istituto, mi sono recato anche a Trapani.

Essendo solo lui in quella zona, e svolgendosi gli Incontri o a Palermo, o ad Agrigento, gli era molto difficile partecipare. Avendomi colpito il suo grande spirito di accoglienza, di disponibilità, di fede e zelo, l’ho invitato a organizzarsi, avendo tanti amici, a partecipare ai Ritiri che venivano programmati a Palermo.

Infatti non solo ha sempre partecipato, fin quando la salute glielo ha permesso, ma ha sempre saputo dare una testimonianza vivissima di una forte spiritualità evangelico-paolina che arrecava del bene a tutti i preti presenti, soprattutto nel momento della condivisione di vita per sua grande fede e semplicità di cuore.

La professione dei Consigli Evangelici nella spiritualità paolina ha molto aiutato don Nicolò nel tenere vivo e custodire lo zelo apostolico paolino, caratterizzato dalla comunione mistica con Cristo Maestro (Parola ed Eucarestia), dalla devozione alla Regina degli Apostoli e dall’amore per le vocazioni (una delle dimensioni fondamentali del Carisma del Beato don Alberione).

Ha manifestato sempre vivissima gratitudine per il dono ricevuto, manifestata non solo vivendo in pienezza l’impegno nello svolgere fedelmente i vari servizi del suo ministero sacerdotale, ma anche con il suo vivo senso di appartenenza all’Istituto

Caro don Nicolò, a nome dei preti IGS della Sicilia, ma anche d’Italia e dell’Associazione delle Ancille, ti ringrazio fraternamente per la tua vivissima testimonianza di fede, accoglienza evangelica, generosità, gioia, mitezza, fedeltà al ministero e per la tua viva partecipazione alla vita dell’Istituto Gesù Sacerdote, soprattutto con la preghiera e l’offerta della tua coerente vita sacerdotale. Prega per noi per i preti dell’IGS, per le Ancille, perché sappiano manifestare sempre fedeltà, amore alla Parola di Dio e zelo apostolico, valorizzando tutti i mezzi più celeri, per portare salvezza delle anime…