Un viaggio nei Salmi tra poesia, preghiera e contemporaneità

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Dal 25 aprile al 1° giugno, dieci diocesi italiane si fanno rete per esplorare il Salterio come specchio dell’anima e strumento di dialogo con il presente. Tra le novità, il Salterio dei poeti e un fitto programma diffuso di incontri, spettacoli e laboratori.

“Felice l’uomo…” – così inizia il primo Salmo. Una parola che è insieme benedizione e ricerca, apertura e interrogativo. È proprio da qui che prende slancio la 21ª edizione del Festival Biblico, che dal 25 aprile al 1° giugno 2025 invita a mettersi in cammino dentro il Libro dei Salmi: un’opera aperta, generativa, inesauribile. Un testo millenario che continua a vibrare nel presente, in cui l’uomo si rivolge a Dio e a sé stesso, nel tentativo di dare voce a gioie, dolori, dubbi e speranze.

Con il suo intreccio di poesia, preghiera e narrazione, il Salterio sarà la bussola spirituale e culturale di questa edizione, che vuole allacciare la profondità delle Sacre Scritture con le sfide della contemporaneità. Il Festival si propone così come spazio di ascolto e interpretazione attiva, dove il testo biblico non viene solo letto, ma riscoperto e attraversato, fino a diventare specchio del nostro tempo.

Il Festival Biblico è promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, con l’adesione delle Diocesi di Verona, Padova, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso, Chioggia, Alba e delle Arcidiocesi di Catania e Genova. Un progetto diffuso e radicato nei territori, che mette in dialogo linguaggi diversi – dalla teologia all’arte, dalla musica alla filosofia – in un fitto programma di eventi, incontri, spettacoli e laboratori.

Un Salterio di Voci

Tra le novità più attese di questa edizione, il Salterio dei poeti: un esperimento letterario e spirituale che coinvolge alcune tra le voci più significative della poesia contemporanea italiana. Poeti e poetesse di generazioni e sensibilità diverse si sono lasciati ispirare dai Salmi, componendo testi inediti che saranno presentati in forma di reading, performance e incontri pubblici. Un dialogo creativo tra parola antica e parola nuova, in cui la spiritualità incontra la forza evocativa del verso poetico.

Le città del festival

Vicenza, sede originaria e simbolica del Festival, sarà uno dei centri nevralgici dell’edizione 2025. Il centro storico accoglierà un fitto calendario di appuntamenti che spaziano dalla riflessione teologica ai percorsi artistici, dalle letture sceniche alla musica sacra e contemporanea. In particolare, i chiostri di Santa Corona e la Basilica Palladiana ospiteranno eventi che metteranno in relazione il testo dei Salmi con i temi della cura, del silenzio e del desiderio di giustizia. Un’intera sezione sarà dedicata al dialogo tra Bibbia e arti visive, con installazioni e performance ispirate al linguaggio dei Salmi.

Anche Genova, città che ha recentemente aderito al circuito del Festival, proporrà un percorso originale e suggestivo. Attraverso un itinerario tra porto antico, vicoli e luoghi simbolici della città, i Salmi saranno messi in scena da compagnie teatrali, lettori, attori e musicisti in una serie di eventi itineranti che coinvolgeranno anche il pubblico. Particolare attenzione sarà data al coinvolgimento delle scuole e delle comunità giovanili, con laboratori di scrittura e teatro biblico che trasformeranno la parola dei Salmi in strumento educativo e relazionale.

Ogni diocesi coinvolta arricchirà il programma con il proprio sguardo e la propria storia. A Catania, i Salmi risuoneranno tra le pieghe di un territorio che conosce il dolore e la speranza, attraverso eventi nei quartieri periferici e nelle carceri. A Padova, si rifletterà sul tema dell’abitare e del limite, intrecciando la parola biblica con l’esperienza urbana. A Alba, le colline langarole faranno da cornice a meditazioni in cammino e concerti al tramonto.

Il Festival Biblico 2025 si presenta dunque come un cammino plurale e condiviso, capace di far dialogare l’antico e il nuovo, il sacro e il quotidiano. I Salmi, con la loro forza evocativa e universale, diventano il linguaggio con cui rileggere la nostra condizione umana. In un tempo frammentato e incerto, tornano a offrirci parole che custodisconogridi che liberanocanti che aprono all’incontro. Tutti gli eventi e gli appuntamenti si trovano sul sito: https://www.festivalbiblico.it/