Lettera del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino Card. Sarah, circa le invocazioni «Mater misericordiae», «Mater spei», e «Solacium migrantium» da inserire nelle Litanie Lauretane

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Lettera del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ai
Presidenti delle Conferenze dei Vescovi circa le invocazioni «Mater misericordiae», «Mater spei»,
e «Solacium migrantium» da inserire nelle Litanie Lauretane

E.mo,
pellegrina verso la Santa Gerusalemme del cielo, per godere della comunione inseparabile con Cristo, suo
Sposo e Salvatore, la Chiesa cammina lungo i sentieri della storia affidandosi a Colei che ha creduto alla parola del Signore. Conosciamo dal Vangelo che i discepoli di Gesù hanno infatti imparato, fin dagli albori, a lodare la «benedetta tra le donne» e a contare sulla sua materna intercessione. Innumerevoli sono i titoli e le invocazioni che la pietà cristiana, nel corso dei secoli, ha riservato alla Vergine Maria, via privilegiata e sicura all’incontro con Cristo. Anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento, il devoto ricorso a lei, colmo di affetto e di fiducia, è particolarmente sentito dal popolo di Dio.
Interprete di tale sentimento, il Sommo Pontefice FRANCESCO, accogliendo i desideri espressi, ha voluto
disporre che nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate «Lauretane», siano inserite le invocazioni «Mater misericordiae», «Mater spei» et «Solacium migrantium».
La prima invocazione sarà collocata dopo «Mater Ecclesiae», la seconda dopo «Mater divinae gratiae», la terza dopo «Refugium peccatorum».
Mentre sono lieto di comunicare all’E.za Vostra tale disposizione per conoscenza e applicazione, colgo
l’occasione per manifestarLe i sensi della mia stima.

Dell’E.za Vostra devotissimo nel Signore
Robert Card. Sarah

Prefetto
+Arthur Roche
Arcivescovo Segretario