Nella Chiesa, oggi, per trasmettere la fede “siamo malmessi…”

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«Sono vescovo da tredici anni. Una sfida sempre più difficile, è diventato più complicato». A confessarlo è monsignor Ivo Muser, in un dialogo a tutto campo, condotto da Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige. Ivo Muser è nato a Brunico nel 1962, il 28 giugno 1987 è stato ordinato sacerdote ed in seguito è stato cooperatore a Dobbiaco. Dal 1991 al 1995 don Muser ha conseguito la Licenza e il Dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma.
Dal 2002 è stato professore presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone. Il 9 ottobre 2011 nel Duomo di Bressanone Ivo Muser è stato consacrato vescovo della Diocesi di Bolzano-Bressanone. È stato nominato vicepresidente della Conferenza episcopale del Triveneto; nella nostra regione ecclesiastica presiede la Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Mons. Muser richiama la crisi della trasmissione della fede alle nuove generazioni, un dato evidenziato con sobria franchezza, che desta impressione in quanti hanno conosciuto le peculiarità storiche e le consolidate tradizioni religiose della Chiesa in Alto Adige.
Sono vescovo, adesso, da quasi tredici anni. È diventato più complicato. La questione aperta, di più grande rilievo, è la trasmissione della fede alle nuove generazioni. Talvolta i nostri bimbi vengono a scuola, non sanno un padre nostro, non conoscono il segno della croce, non conoscono più questo mondo. Una semplice preghiera, la domenica. La trasmissione della fede da una generazione all’altra, in questo facciamo fatica. Perché dobbiamo essere onesti: la fede alla fin fine va trasmessa all’interno delle nostre famiglie, delle nostre case.
Per non parlare del ruolo delle donne. Tanti di noi hanno imparato la fede dalla mamma o dalla nonna. Certo anche dal papà, ma le donne hanno sempre avuto proprio un ruolo molto importante all’interno della trasmissione della fede. Siamo malmessi, dobbiamo essere molto onesti. Eravamo fertilissimi: tanti sacerdoti, tanti religiosi, tantissime religiose, tanti missionari che sono partiti soprattutto dall’Alto Alige e dal Trentino.
Facciamo una fatica enorme. Ha a che fare naturalmente con questo: se non conosci più la fede, non puoi farti sacerdote. C’è sempre più “io” e sempre meno “noi”. La nostra società non è più abituata a dialogare. Questa diventa una vera sfida, anche per le comunità stesse.
– Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, 25 aprile 2024 –