Convegno a Roma. 60 anni di «Inter mirifica»

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«60 anni di meraviglie. Storicità ed attualizzazione del Decreto conciliare Inter mirifica»: è il tema del convegno interuniversitario in programma a Roma dal 7 al 9 novembre, patrocinato dal Dicastero per la comunicazione in collaborazione con tre atenei pontifici legati dall’insegnamento e dalla ricerca sulla materia.

Santa Croce, Lateranense e Salesiana le università coinvolte, rispettivamente attraverso la facoltà di Comunicazione istituzionale, l’Istituto pastorale e la facoltà di Scienze della comunicazione sociale: tutte unite nel desiderio di ricordare il documento del 4 dicembre 1963, alla luce della contemporaneità mediale, sempre più orientata dalle logiche della cultura digitale. Un’occasione anche per “fare rete” e “attivare sinergie”, come auspicato da Papa Francesco nella costituzione apostolica Veritatis gaudium sulle università e le facoltà ecclesiastiche.

L’iniziativa, spiega un comunicato congiunto delle tre università pontificie, sarà articolata in altrettante sessioni pomeridiane, la prima delle quali si svolgerà alla Santa Croce martedì 7 e analizzerà l’Inter mirifica attraverso una prospettiva storico-istituzionale.

La Lateranense ospiterà poi i lavori del giorno seguente, mercoledì 8, con un focus teologico-pastorale relativo al rapporto del decreto con i media studies. Nel pomeriggio conclusivo, giovedì 9, alla Salesiana si svolgerà un dibattito sull’attualizzazione del documento conciliare in relazione ai processi di digitalizzazione che hanno rivoluzionato il pensiero comunicativo.

Al convegno parteciperanno diversi studiosi per contribuire a offrire uno sguardo multidisciplinare all’Inter mirifica con l’obiettivo — hanno spiegato i tre docenti organizzatori, Daniel Arasa della Santa Croce, Massimiliano Padula della Lateranense e Fabio Pasqualetti della Salesiana — «di articolare analisi e riflessioni attraverso due macro-direttrici: una storica e storiografica, evidenziando come il documento si inserisca a pieno titolo nella media research; e un’altra prospettica, sottolineandone l’attualità in riferimento all’evoluzione mediale e tecnologica».